La riforma Cartabia, in vigore dal 2023, ha interessato molti settori e numerosi aspetti del processo civile e penale, coinvolgendo anche l’ambito professionale dei CTU e Periti. Con riferimento alla specifica attività dei consulenti tecnici d’ufficio, ausiliari del Giudice, l’ultimo tassello della riforma è contenuto nel DM 109/2023 – entrato in vigore ad agosto 2023 – con il quale, fra le altre novità, sono state rinnovate le modalità di accesso all’Albo dei CTU presso i Tribunali ed è stato istituito un Elenco Nazionale dei CTU, per il quale sia l’iscrizione che la consultazione si svolgono in modalità totalmente telematica. L’art. 24 bis delle disposizioni di attuazione al codice di procedura civile, inserito proprio a seguito della Riforma Cartabia (art. 4, comma 2, lett. g) del D. Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149) prevede infatti che:
«Presso il Ministero della giustizia è istituito un elenco nazionale dei consulenti tecnici, suddiviso per categorie e contenente l'indicazione dei settori di specializzazione di ciascuna categoria, nel quale, tramite i sistemi informatici di cui all'articolo 23, secondo comma, confluiscono le annotazioni dei provvedimenti di nomina»
L'elenco è tenuto con modalità informatiche ed è accessibile al pubblico attraverso il portale dei servizi telematici del Ministero della giustizia. L’art. 8 del DM 109/2023 ha poi precisato che:
- Gli albi e l’elenco nazionale dei consulenti tecnici operano esclusivamente in modalità informatica;
- L’elenco nazionale contiene, per ogni categoria e settore di specializzazione, le indicazioni relative a nome e cognome dei consulenti iscritti negli albi e, per ciascuno di questi, la data di iscrizione all’albo, i provvedimenti di conferimento dell’incarico e gli eventuali provvedimenti di revoca;
- Con provvedimento del responsabile dei sistemi informativi automatizzati del Ministero, da adottarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento previo parere del Garante per la protezione dei dati personali, sono stabilite le specifiche tecniche per la formazione, la tenuta e il costante aggiornamento in modalità informatica degli albi e dell’elenco. Le specifiche tecniche assicurano che non vengano pubblicati i dati delle parti del procedimento nell’ambito del quale è stato conferito l’incarico né qualunque altro dato che ecceda le finalità conoscitive perseguite dalla legge.
Le principali novità riguardano dunque:
- L’indicazione e valorizzazione delle specializzazioni;
- La trasparenza sugli incarichi;
- La libera consultazione dell’elenco in quanto tenuto in modalità esclusivamente informatica.
Il 16 dicembre 2023 sono state pubblicate, a cura del Ministero della Giustizia, le specifiche tecniche relative all’Elenco Nazionale dei CTU, contenente indicazioni specifiche sulle modalità di presentazione delle domande di iscrizione sia agli Albi che all’Elenco Nazionale. Il sistema prevede la preventiva autenticazione sul sito attraverso SPID o CNS e l’inserimento graduale di tutta la documentazione comprovante il possesso dei requisiti per l’iscrizione. Sono contenute anche specifiche indicazioni per il pagamento della tassa di iscrizione, se dovuta. Le modalità di inserimento degli allegati sono diversificate a seconda che si tratti di prima iscrizione o di rinnovo dell’iscrizione già precedentemente effettuata presso l’Albo di riferimento presso il Tribunale. Il documento contenente le specifiche tecniche si articola in vari punti e contiene utili schemi riassuntivi delle varie fasi del processo di inserimento/lavorazione delle domande (workflow) diversificati in base alla tipologia di domanda. Al punto 1 viene riepilogato lo scenario complessivo.
Al punto 4 vengono fornite le indicazioni per l’accesso, autenticazione, compilazione CV, compilazione domanda e invio. L’accesso dovrà essere effettuato con autenticazione forte, con CNS o SPID:
- La compilazione del CV avverrà seguendo un modello incrementale basato su schede (ndr: wizard) digitando o selezionando tutte le informazioni contrassegnate come obbligatorie (riconoscibili in quanto contrassegnate da “*”).
- La compilazione della domanda avverrà con analoga procedura (schede wizard). Il candidato dovrà digitare oppure selezionare tutte le informazioni contrassegnate come obbligatorie mentre potrà omettere quelle non contrassegnate in quanto facoltative. Dovrà caricare gli allegati obbligatori. Fintanto che non siano stati compilati tutti i dati obbligatori non sarà possibile passare alla scheda successiva. Sarà possibile modificare i dati inseriti nelle schede della domanda o finché la segreteria non prende in carico la domanda (stato “in lavorazione”), oppure entro i termini per la presentazione delle domande.
Il candidato avrà a disposizione una scheda con le comunicazioni e il monitoraggio della propria posizione. Una volta registrata la domanda, se si è effettuato l’accesso con CNS, è previsto il passaggio di firma digitale della domanda. Il sistema permette di scaricare la domanda stessa in formato pdf e di ricaricare nel sistema il documento PDF firmato. La domanda viene firmata digitalmente extra sistema e sono ammesse entrambe le modalità di firma, CAdES e PAdES. Il pagamento del bollo potrà essere effettuato Extra sistema e dopo l’acquisizione della ricevuta la domanda risulterà definitivamente inviata e disponibile per l’istruttoria e per l’udienza da parte del tribunale e della commissione. Durante il processo di verifica della domanda il sistema notificherà tramite PEC e attraverso l’area di monitoraggio disponibile al candidato, le comunicazioni inerenti all’avanzamento della domanda, eventuali richieste di integrazione avanzate dal Tribunale e i termini entro i quali deve avvenire l’integrazione stessa. Entro detti termini il candidato avrà la possibilità di caricare tramite il sistema l’ulteriore documentazione PDF (uno o più file se necessario). Dopo che la domanda è stata accolta, ma solo per la prima iscrizione del candidato all’albo di un Tribunale, verrà richiesto il pagamento extra sistema della tassa governativa. Il candidato potrà caricare nel sistema la ricevuta di avvenuto pagamento della tassa governativa (extra sistema) in formato XML.
Per i consulenti già precedentemente iscritti presso il Tribunale, il sistema consente di effettuare un’autodichiarazione entro i primi 90 giorni. Se si dichiara di essere già iscritti non saranno dovuti né bolli né diritti. Le disposizioni sulla tenuta informatica degli albi CTU e degli albi dei periti saranno efficaci a partire dal prossimo 4 gennaio 2024. I professionisti che sono già iscritti in modalità informatica nei medesimi albi, inseriscono i propri dati entro il termine perentorio di novanta giorni dalla pubblicazione sul sito internet delle specifiche tecniche. I professionisti che alla data di entrata in vigore del DM 109/023 erano già iscritti all’albo CTU tenuto in modalità analogica, mantengono l’iscrizione e potranno chiedere di essere inseriti in uno o più settori di specializzazione della categoria di appartenenza o di una diversa categoria, allegando all’istanza da inoltrare telematicamente la documentazione prescritta dal medesimo decreto ministeriale. Pertanto, i consulenti tecnici d’ufficio e i periti già iscritti negli albi circondariali tenuti in modalità cartacea alla data del 4 gennaio 2024, a partire da tale data potranno
per mantenere l’iscrizione ripresentare la domanda attraverso la procedura telematica prevista sul suddetto Portale. La domanda dovrà essere presentata entro il 4 marzo 2024, (che coincide con la scadenza dei novanta giorni dalla pubblicazione delle specifiche tecniche nel sito del Ministero della giustizia). A partire dal 4 marzo 2024, gli albi CTU e gli albi dei periti, già costituiti in formato analogico, saranno sostituiti ad ogni effetto dagli albi telematici istituti in ogni tribunale. Le nuove domande di iscrizione, invece, potranno essere presentate esclusivamente nell’arco di due finestre temporali, comprese l’una tra il 1°marzo e il 30 aprile e l’altra tra il 1° settembre e il 31 ottobre di ciascun anno (DM 109/2023) In allegato il provvedimento per la consultazione.